Dopo le prime due settimane di agosto all’insegna di assembramenti incontrollati nelle discoteche, nei centri storici e sulle spiagge, una spiaggia a San Pietro in Bevagna corre ai ripari.

Se fino a qualche giorno fa le spiagge libere pugliesi sono state prese d’assalto tanto da vedere ombrelloni e asciugamani a molto meno di un metro di distanza, alcuni giorni fa in una delle località balneari, meta dei turisti in vacanza in Puglia, il gestore della spiaggia per conto del Comune di Manduria che in cambio le riconoscerà un rimborso spese di duemila e ottocento euro, ha deciso di installare i paletti segnalatori per evitare gli assembramenti.

Sulla porzione di spiaggia antistante l’Hotel Aquarium, lunga circa 400 metri, i titolari del residence vicino hanno fatto piantare 400 spuntoni dove è possibile piantare gli ombrelloni obbligando così i bagnanti a distanziarsi tra loro come prevede la normativa.

In questi giorni la spiaggia libera di San Pietro in Bevagna è l’unica a rispettare le norme anticovid, a differenza invece di altre spiagge. Come ad esempio lo scatto di questa mattina a lama Monachile a Polignano, la famosa spiaggia cittadina presa d’assalto dai turisti e non solo.

Una scelta che arriva qualche giorno prima del nuovo Dcpm nel quale si è deciso di chiudere discoteche e luoghi da ballo e di rendere obbligatorio l’uso delle mascherine dalle 18 alle 6 a causa dell’aumento vertiginoso dei contagi da coronavirus.