Nel carrello della spesa della famiglia pugliese media c’è tanto cibo, qualche vestito e forse un libro. Ad assicurarlo è una ricerca dell’Osservatorio economico di Confartigianato imprese Lecce, che elaborando alcuni dati Istat relativi agli ultimi 13 anni, è riuscito a delineare il profilo di chi in Puglia si occupa di riempire le buste della spesa.

Bene, su una media mensile per famiglia di 2.061 euro, 446 euro sono destinati all’acquisto di generi alimentari e bevande non alcoliche. Cioè il 21,7 per cento della totale della spesa contro il 17,5 per cento della media nazionale. Ai pugliesi costa meno spesa e manutenzione della casa 662 euro al mese, contro una media nazionale di 913 euro, seppure un italiano medio ha la possibilità di spendere 2.488 euro totali per la spesa di tutta la famiglia.

Bevande alcoliche e sigarette portano via 44 euro mentre abbigliamento e calzature circa 120 euro contro i 114 della media nazionale. Molti vizi, non troppa cultura, che insieme agli spettacoli vede appena 78 euro di spesa contro una media nazionale di 121 euro. L’istruzione?  Non benissimo: 10,84 euro contro 14,07.