“La distrazione dall’utilizzo del personale di addetti alle pulizie dalle proprie mansioni sta causando carenza di tipo igienico-sanitaria in diversi reparti”. Il viaggio negli ospedali sporchi del Barese fa tappa ancora una volta al Policlinico di Bari, a fare da cicerone questa volta è Luigi Cipriani, battagliero segretario del Gruppo Indipendente Libertà, Gil Sanità.

In una dura nota inviata al Direttore Generale, al Direttore Amministrativo e al Direttore Sanitario Azienda Policlinico Bari, Cipriani mette nero su bianco quella che sarebbe una palese violazione dei contratti firmati dai dipendenti della società creata ah hoc per occuparsi, tra le altre cose, della pulizia negli ospedali: “Detto personale, costituito da circa 20 unità, continua ad essere distratto dalle proprie attività per cui è stato assunto svolgendo improprie mansioni amministrative, mentre nei reparti, come noto, continua a persiste la carenza di personale di addetto alle pulizie”.

Su questo Cipriani ha più volte chiesto chiarimenti, finora senza riscontro: “Chi protegge tali abusi? Perché detto personale non viene impiegato a svolgere le mansioni di pulitori per cui gli stessi sono stati assunti? Le mansioni di accesso ai dati sensibili – sottolinea – spettano unicamente al personale dipendente amministrativo dell’Azienda Policlinico e non certo a figure di Ausiliario/Pulitori quali dipendenti della Sanitaservice”.

Mansioni quali prenotazioni sanitarie, operazioni di accettazione delle ricette sanitarie attraverso il sistema informatico dell’Azienda, e via dicendo, richiedono tra l’altro le credenziali di accesso ai sistemi informatici del Policlinico, oltre che a tutti i dati sensibili dei pazienti, con evidente violazione di tutte le norme in materia. Un fatto che se fosse accertato, sarebbe gravissimo e su cui tutti i vertici del Policlinico dovrebbero essere chiamati a rispondere.

Cipriani è deciso ad andare fino in fondo: “Se entro tempi ragionevoli non si avrà risconto a quanto sopra evidenziato, inoltrerò insieme a tutta la documentazione una denuncia alle autorità”.