Autobus Amtab Bari di sera

È vero, niente a che vedere con le corse estive a porta completamente aperta per via della rottura dell’impianto dell’aria condizionata, ma quello della fessura della porta centrale della vettura 7024 è molto più di uno spazio aperto sul destino dei passeggeri. Quella piccola, ma non insignificante fessura che nessuno è riuscito finora a sigillare, è l’emblema dello scasso dell’azienda municipalizzata del trasporto pubblico barese.

Non si chiude quella fessura, così come non si chiudono ancora le indagini della Guardia di Finanza, costretta a trasferirsi in azienda per l’eccesiva mole di lavoro e documenti da visionare. A sentire il direttore generale, Francesco Lucibello, pare vada tutto bene. Gli autobus la mattina escono e rispettono il servizio pattuito per contratto. Tanto basta. E chi se ne frega se ad uscire sono mezzi che dovrebbero stare da un pezzo accatastati nel piazzale di uno sfasciacarrozze. Il fine giusiutifica i mezzi, anche se i rottami arancioni dell’Amtab sono ingiustificabili, allo stesso modo di certe dichiarazioni superficiali.

Voi, per sicurezza, doveste salire a bordo della vettura 7204 non appoggiatevi alla porta. Non si sa mai. Dovessimo fare che l’azienda cambia regime in occasione del vostro funerale. Sì, perché sembra proprio che fino a quando non ci scappa il morto chi è stato messo a pane in corpo, resta a pane in corpo. Gli altri, invece, quelli che godono di benefit e premi immeritati, continuano ad accrescere la stima degli amministratori.