L’esposizione è stata organizzata dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia “Teca del Mediterraneo”, dalla Fondazione Petruzzelli, in collaborazione con: la Soprintendenza Archivistica della Puglia, l’Archeo Club di Bari, l’associazione “Il Murattiano” e la Cooperativa Ninive. La mostra rientra nel programma delle celebrazioni per il bicentenario della nascita del quartiere   Murattiano.

Alla cerimonia di inaugurazione interverranno:  Onofrio Introna Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Gianluca Paparesta assessore al comune  di Bari, Daniela Daloiso Dirigente del Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia, Maria Pia Pontrelli della Soprintendenza Archivistica della Puglia, Carlo Fuortes della Fondazione Petruzzelli, Antonino Greco dell’Archeo Club di Bari e Luciano Montrone     titolare della collezione.

La mostra è visitabile sabato 6 e domenica 7 aprile dalle ore 10 alle 13, dall’8 al  10 aprile dalle ore 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

Per informazioni 080.540.27.70 – e-mail: [email protected]   Twitter: @TecaMediterrane – YouTube: Teca del Mediterraneo – Facebook:    Biblioteca Cons. Reg. Puglia. http://biblioteca.consiglio.puglia.it

La Collezione Montrone

La collezione Montrone è composta da 165 locandine teatrali di sala raccolte da Michele Montrone tra il 1924 ed il 1934  negli undici teatri baresi al tempo aperti e funzionanti.

La collezione Montrone ha ricevuto nel 2010, dal Ministero Beni Artistici e      Culturali  attraverso la Soprintendenza Archivistica della Puglia che ne ha curato la digitalizzazione  la “dichiarazione di bene d’interesse culturale”.

In mostra  saranno presentate 50 locandine del Teatro Petruzzelli e solo una parte delle altre relative agli altri dieci teatri baresi del tempo.

Michele Montrone

Michele Montrone (Bari 1908-1995) sin da giovanissima età e prima ancora di    entrare nei teatri baresi dell’epoca (Petruzzelli, Fenice, Giardino Modernissimo, Piccinni, Kursaal, Oriente, teatro Fiera del Levante, Garibaldi, Margherita,    Umberto,  Sociale) comincia, per pura e spontanea voglia di collezionismo, a raccogliere le locandine teatrali di sala.

Poco prima dei vent’anni, inizia a frequentare i teatri baresi e ad assistere agli spettacoli acquisendo, anno dopo anno, gusto e  competenza dello spettacolo dal vivo. Si fa notare dai gestori teatrali baresi del tempo, come i Pittaluga, i Fineschi, i Bianchi e i Vignali che gli propongono di entrare nella claque di Bari.