E continua: “È questa la ragione che mi induce a chiedere a tutti i soggetti che si occupano istituzionalmente delle vicende relative al funzionamento interno della Procura della Repubblica di Bari di mantenere un atteggiamento aderente alle regole di prudenza che eviti inutili turbative della serenità di un così importante ufficio giudiziario. Non posso che rivolgere a tutti un appello affinché si consenta al Consiglio Superiore della Magistratura e alla Procura della Repubblica di Lecce di svolgere i propri accertamenti senza esacerbare un clima cittadino che non posso che auspicare si mantenga nell’alveo della serenità.

Sotto questo aspetto, ferma rimanendo la libertà di qualunque soggetto, individuale o collettivo, di esprimere il proprio pensiero secondo l’art. 21 della Costituzione, non posso fare a meno di richiedere che detti soggetti si rendano conto, fino in fondo, del peso che opinioni o giudizi possono avere sul normale iter procedimentale in corso. Attendere semplicemente l’esito degli accertamenti in corso, previsti dalla legge, costituisce il migliore degli atteggiamenti che possono essere adottati”.

(Comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Bari)