È uscito  “Gioia Infinita”, il primo singolo estratto da “MegaHertz“, il terzo album della crew rap barese I Poeti del quartiere, accompagnato da un toccante videoclip. Il brano è una denuncia sulla condizione dei migranti in Italia e un invito alla riflessione sull’intolleranza e l’esclusione sociale.

Sabato 25 novembre la crew presenterà il brano allo Stadio San Nicola di Bari durante l’intervallo della partita di Serie B, Bari – Venezia.

Gioia infinita”, che vede la partecipazione di Gianluca “Foster” Damiani, leader degli Yellow, racconta la storia di un migrante che ha lasciato la Libia per cercare una vita migliore in Italia. Un racconto in prima persona che ripercorre le tappe del suo viaggio, dalla fuga al naufragio nel Mediterraneo, fino al suo arrivo in Puglia. Il testo, scritto da Lesto, Damaxx, Foster, è ricco di immagini evocative che rendono palpabile la sofferenza e le difficoltà del viaggio dei migranti.

Con questo brano i Poeti del quartiere lanciano un monito contro l’intolleranza e l’esclusione ma anche un messaggio di speranza per chi non ha ancora trovato la sua terra promessa.

“Gioia infinita” è accompagnato da un video, per la regia di Giovanni Cinquepalmi, che vede il protagonista del brano seguito costantemente da una camera alle sue spalle, quasi in una soggettiva, che racconta ogni fase del suo complesso viaggio.

Gioia infinita è il racconto di una vita difficile in cui bisogna sempre lottare per un’esistenza dignitosa. – raccontano I Poeti del quartiere – Una vita in cui è ancora necessario spiegare che “siamo fatti tutti uguali” anche se questa realtà talvolta “è fatta di sale e sole dentro”. Gioia Infinita è una canzone sulla ricerca dolorosa di un posto migliore, anche se “al di là del mare“.

Il brano esce a un mese dal lancio di “Megahertz”, un’autoproduzione che miscela il rap con le sonorità synth-pop. Una combinazione innovativa che si accompagna a testi, come sempre, impegnati nel sociale. Il disco è disponibile su tutte le piattaforme streaming e in vinile in edizione limitata.

Un rap maturo quello dei Poeti del Quartiere, attivi dal 1992, che affrontano nelle 10 tracce dell’LP i più svariati temi con uno sguardo concreto e disilluso: dall’uso sconsiderato della tecnologia nella nostra società alle mille paure del nostro tempo, dalla disabilità alla detenzione, dall’immigrazione al rapporto uomo-donna.