Il 2024 si apre con una serie di incontri di alto profilo che vedranno intellettuali e scrittori confrontarsi sulla situazione attuale dell’Italia, un paese agitato immerso in un continente e un mondo altrettanto turbolenti e apparentemente fuori controllo. L’iniziativa, denominata “Un Paese Senza”, è una rassegna letteraria curata da Nicola Lagioia, presidente onorario di Teatri di Bari e vincitore del Premio Strega. La rassegna si terrà al Teatro Kismet e vedrà il coinvolgimento di ospiti di spicco come Chiara Valerio, Tomaso Montanari e Chiara Tagliaferri, in dialogo con Lagioia stesso, fino a maggio. Intervista a cura di Carlo Chicco (si ringrazia l’emittente RKO)

L’obiettivo di “Un Paese Senza” è affrontare tematiche cruciali che caratterizzano il contesto italiano e globale del 2024: guerre, ingiustizie, squilibri economici, democrazie in evoluzione e enormi cambiamenti sociali. Lagioia, nel presentare l’iniziativa, solleva domande cruciali: siamo sull’orlo di un baratro, o stiamo semplicemente trasformando la nostra realtà in qualcosa di completamente nuovo? Qual è il ruolo, anche politico, dell’arte e della cultura in un contesto così complesso? E cosa manca all’Italia, patria di illustri figure come Amelia Rosselli, don Milani, Elsa Morante e Alessandro Leogrande, per opporre dignità e bellezza alle brutture di questa fase storica?

Il contesto di “Un Paese Senza” è il suggestivo Opificio per le arti di Bari, che ospiterà gli incontri e le riflessioni su come l’arte e la cultura possano contribuire a plasmare un futuro più dignitoso e armonioso per l’Italia e oltre. La rassegna si propone come un momento di profonda riflessione e confronto, dove voci autorevoli del panorama letterario e intellettuale offriranno prospettive illuminanti su come affrontare le sfide del presente e costruire un domani migliore.

Gli ospiti, con le loro visioni e esperienze, si prefiggono di tracciare una nuova via per l’Italia del 2024, offrendo spunti e idee che possano ispirare il pubblico a partecipare attivamente al processo di cambiamento e trasformazione sociale. “Un Paese Senza” si prospetta come un appuntamento imperdibile per chi desidera comprendere e contribuire alla costruzione di un futuro più consapevole, equo e solidale.

“La rassegna si è aeprta il primo febbraio alle 20 con Chiara Valerio, nell’incontro intitolato Leggere il futuro. Con la scrittrice e autrice radiofonica – direttrice di PiùLibriPiùLiberi, la fiera della piccola e media editoria di Roma – Nicola Lagioia proverà a capire quanto e se la cultura (legata ai libri e non solo) può essere ancora uno strumento trasformativo del nostro paese.

Giovedì 4 aprile alle 20 il dialogo è con lo storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari in Civiltà o barbarie. L’obiettivo dell’incontro è capire quali sono i rischi che corre l’Italia e le speranze di un futuro degno di essere vissuto che pure alimentano questo periodo. Un tema che Montanari conosce bene, essendo spesso intervenuto (partendo dal meglio del pensiero cristiano e progressista italiano) sulle vicende politiche italiane degli ultimi anni, in modo schietto, a volte polemico, sempre a difesa dei principi costituzionali.

Ultimo appuntamento giovedì 2 maggio alle 20 con la scrittrice, autrice radiofonica e podcaster Chiara Tagliaferri nell’incontro intitolato Femminismi e patriarcato. ‘Saranno le donne, questa volta, a far sì che l’Italia faccia il salto necessario a diventare un paese migliore, meno violento, più civile, e anche più felice?’ è la domanda a cui risponderanno Nicola Lagioia e la Tagliaferri, autrice con Michela Murgia di ‘Morgana’, un progetto che – tra libri, podcast, spettacoli teatrali – ha contribuito a rimettere al centro dell’opinione pubblica i temi dei femminismi e del patriarcato.

Biglietto unico per ciascun appuntamento di 6 euro, con la possibilità di acquistare un abbonamento per i tre eventi a 12 euro. I biglietti sono disponibili al botteghino del teatro (strada San Giorgio martire 22F, Bari) e online sul circuito Vivaticket. Per info 335 805 22 11. Il programma completo su www.teatridibari.it”