Al Teatro Kismet OperA approda la regista siciliana Emma Dante con il suo nuovo spettacolo “Operetta burlesca”. Le unioni omosessuali sono uno dei temi affrontati dalla regista nella sua ultima opera, che debutterà a Bari il 26 e 27 aprile.

Pietro, il protagonista, è un ragazzo di provincia, nato nei pressi del Vesuvio. Lui si sente donna, parla in falsetto ed è costretto a convivere con la sua “diversità” in un paesino meridionale. Pietro è figlio unico e lavora in una pompa di benzina per volere del padre. Tutto ruota intorno ai suoi amori non corrisposti e all’asfissia della sua casa e del paese natale. L’unico svago sono le passeggiate a Napoli, dove va a fare shopping e a ballare; ma in realtà la sua libertà la vive rinchiuso nella sua cameretta, nella quale può vestirsi da donna e ballare come piace a lui. A 40 anni incontra il grande amore, ma resta a casa dei genitori e il sabato continua ad andare a ballare a Napoli. Quando finalmente si ribella e va via di casa, scopre che «gli amori vanno e vengono», proprio come gli diceva sua madre. Tutto resta come prima: Pietro invecchia nel suo paese e continua a lavorare alla pompa di benzina.

«Ho scritto questa storia perché spero che sulle unioni omosessuali l’Italia colmi il ritardo con l’Europa. Perché detesto la repressione del vero desiderio, del talento. E non vorrei tutto questo disincanto: Pietro non ci prova neanche a scappare, del resto a 40 anni è difficile. Ho scritto questa storia perché ho conosciuto tanti Pietro. Ma non li ho mai visti ballare. Li ho sentiti monchi, stretti dalla morsa delle loro camerette condominiali. Io vorrei vederli ballare, vorrei più spazio per loro.»