Nella cittadina di Andria, un uomo di 53 anni è stato sottoposto a un sequestro di beni del valore complessivo di 110mila euro, in seguito a una serie di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori ai danni della sua ex moglie e dei figli. La misura è stata eseguita dai finanzieri del comando provinciale di Barletta, a seguito di un decreto emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Ivan Barlafante.

Il sequestro coinvolge un fuoristrada e quattro immobili, e fa seguito alle indagini avviate dopo la denuncia della vittima, esausta degli atteggiamenti violenti subiti. Il giudice ha descritto gli atti perpetrati dall’uomo come lesivi della “integrità fisica e morale” della donna e dei loro due figli, adolescenti all’epoca dei fatti, sottoposti a un “regime di vita violento e vessatorio”.

La sorveglianza speciale a cui è stato sottoposto l’uomo include anche l’obbligo di comunicare qualsiasi variazione patrimoniale per un periodo di 10 anni. Le indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria hanno evidenziato che, durante il periodo di sorveglianza speciale, il 53enne avrebbe omesso di segnalare l’aumento del proprio patrimonio alla guardia di finanza, violando le disposizioni della misura restrittiva.

La procura di Trani ha avanzato la richiesta di sequestro, che è stata successivamente approvata dal Tribunale. La guardia di finanza ha sottolineato l’impegno nella sottrazione di patrimoni illecitamente accumulati, sottolineando l’importanza di contrastare la criminalità legata ai reati di violenza e di genere. L’attività investigativa testimonia l’impegno delle autorità nel garantire giustizia e nel contrastare comportamenti lesivi all’interno delle dinamiche familiari.