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Scandalo nel Tribunale di Lecce per indagini nascoste in cambio di soldi. Questa, in breve, sarebbe l’accusa mossa dalle Procure di Potenza e Benevento nell’ambito di un’inchiesta che ruota intorno al ruolo di un vice procuratore onorario in servizio proprio nel Tribunale suddetto e un avvocato dello stesso foro residente a Taranto. I due sono sospettati di aver insabbiato delle indagini dietro pagamento. In queste ore sono in corso perquisizioni capillari della Guardia di Finanza nei comuni interessati.

Il vice procuratore, Antonio Zito, 57enne residente in provincia di Taranto, e l’avvocato Giancarlo De Valerio, 47enne nato a Mesagne e residente a Manduria, tra aprile e gennaio avrebbero ottenuto 12mila euro da un imprenditore nato in Svizzera, e a sua volta indagato, per bloccare presunte azioni giudiziarie nei suoi confronti. Non solo loro 3 all’interno dello scandalo, ci sono altre 4 persone indagate, tra cui dipendenti dell’Asl di Taranto che sarebbero finiti nella rete del vice procuratore per via di indagini a loro carico.