La storia di un giovane di Taurisano, 32 anni, dedito al consumo di alcool e stupefacenti che si trascinava da diverso tempo, infatti era già in cura presso il centro di salute mentale di Casarano, grazie al padre, un 72enne con cui viveva il giovane e che era stato costretto a denunciare il figlio a causa degli atteggiamenti pericolosamente violenti nei confronti dei familiari, dovuti all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
Ieri sera l’epilogo, dopo l’ennesimo litigio tra i due, il cui motivo era sempre la richiesta di denaro per comprare alcol, al rifiuto opposto dal padre, il giovane, già in preda ai fumi dell’alcool, avrebbe dapprima sfogato la sua furia lanciando con forza il telecomando sul pavimento e poi colpendo l’anziano con un calcio alla spalla per poi scaraventarlo contro il muro.
Dolorante e impaurito è scappato nell’abitazione dei vicini allertando il 113. Giunta sul posto la pattuglia ha prontamente intercettato e bloccato il giovane ancora in preda alla rabbia, che cercava di allontanarsi con una bici con un incedere piuttosto instabile creando pericolo per se e per i veicoli in transito. Nel frattempo, all’arrivo della volante della Polizia di Stato, l’anziano si era avvicinato ma ciò aveva riacceso la collera del ragazzo che aveva lanciato la bici per terra e si era scagliato contro il padre per colpirlo. Lo scontro è stato evitato dalle forze dell’Ordine che hanno faticato per bloccarlo, stessa sorte per il personale medico intervenuto che si è visto minacciare e rischiando una colluttazione.
Il giovane è stato alla fine immobilizzato per essere accompagnato negli uffici del Commissariato di PS di Taurisano dove, al termine degli accertamenti di rito è stato arrestato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, tentata estorsione, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.