annegato

Ci sono nuovi sviluppi riguardo il caso del bimbo morto il 5 luglio scorso durante la colonia estiva a Margherita di Savoia. A seguito dell’autopsia disposta ieri, 10 luglio, dalla Procura di Foggia ed eseguita dal professor Luigi Cipolloni, direttore dell’istituto di medicina legale di Foggia, il bimbo non sarebbe morto per annegamento, bensì si suppone che abbia avuto un malore.

A coadiuvare Cipolloni, c’era il dottor Biagio Solarino, incaricato come consulente di parte per conto degli organizzatori della colonia estiva indagata, e la dottoressa Carmina D’Ambra per conto di altre persone sotto investigazione.

Saranno eseguite ulteriori analisi sul corpo del piccolo per rilevare se il malore sia stato improvviso o provocato da una patologia genetica non diagnosticata precedentemente alla sua morte. Gli esami saranno del tipo istologico immunoistochimico per escludere malattie cardiache o eventuali tumori.

I funerali del bambino saranno celebrati a Canosa di Puglia, nella cattedrale dedicata a San Sabino secondo il rito ortodosso, come disposto dai genitori, dopo che la Procura avrà terminato tutti gli accertamenti per dare una luce definitiva al caso.

Attualmente lo sviluppo degli eventi sarebbe il seguente: il bambino stava giocando sul bagnasciuga insieme a un suo amichetto, non stava entrando in acqua, ma era solo intento a costruire un castello di sabbia. L’intero gruppo che era in spiaggia, arrivata l’ora di pranzo, stava rientrando alla base, ad eccezione del bimbo che si è accasciato improvvisamente. I soccorsi sono arrivati prontamente da prima col bagnino della colonia e poi col 118, ma tutte le procedure per rianimarlo e addirittura l’intubazione non sono servite a nulla.