Dopo svariate sere di “movida” molesta, oltre l’orario consentito, sono stati sospesi per 3 giorni due locali baresi, uno nel quartiere Umbertino e l’altro in quello Murattiano. I due recidivamente lasciavano la musica ad alto volume anche fino all’una di notte, avvicinando più clienti e consumatori ma indispettendo sempre più i residenti. Il comportamento dei due esercenti ha scatenato la risposta del Comune di Bari e del dirigente Michele Cassano, a capo della sezione Annona della Polizia Locale, il quale ha firmato due provvedimenti di sospensione dell’attività per i due locali.

Poiché il regolamento comunale per le attività di somministrazione di alimenti e bevande del Documento Strategico del Commercio, nel disciplinare le modalità di svolgimento del piccolo trattenimento all’interno dei pubblici esercizi, stabilisce che: “La diffusione musicale dovrà essere sospesa dalle 14 alle 16 e cessare alle 24“, in caso di violazione l’attività è sospesa fino a tre giorni. Ed è proprio la sanzione decisa dal Comune per i due locali, notificata il 19 giugno e quindi in vigore fino a domani. Secondo i giudici i residenti dei quartieri della “movida” possono chiedere il risarcimento dei danni alle amministrazioni comunali che non garantiscono il rispetto delle norme di quiete pubblica e di conseguenza non tutelano la salute dei cittadini.