Stefano Mastropietro, 44 anni, il padre di Pamela, la ragazza di 18 anni violentata, uccisa e fatta a pezzi a Macerata nel 2018, è stato trovato morto a casa sua. La famiglia aveva allertato la Polizia perché pare non rispondesse alle telefonate da giorni. Gli agenti hanno ritrovato il corpo dell’uomo senza vita nel suo appartamento a Morena, nei pressi di Roma. Stando alle prime ricostruzioni il 44enne sarebbe morto da 4 o 5 giorni e si potrebbe esser trattato di malore; sulla salma pare non vi siano segni di violenza. Sul pavimento dell’abitazione sono state ritrovate alcune macchie di sangue, motivo per cui la Polizia ipotizza che Mastropietro avrebbe sbattuto la testa a seguito di una caduta. Al momento si attende l’autopsia disposta dal pm. “Almeno tu ora puoi riabbracciarla!! Vi mando un grandissimo abbraccio angeli. Amore di mamma accogli il tuo papà tra le tue braccia”. Questo il messaggio condiviso sui social dall’ex moglie di Stefano e madre di Pamela, Alessandra Verni.

Omicidio di Pamela Mastropietro

Pamela Mastropietro, aveva 18 anni quel maledetto 30 gennaio del 2018, quando scappò dalla comunità di recupero per tossicodipendenti di Corridonia, a Macerata, finendo tra le grinfie di Innocent Oseghale, il pusher nigeriano condannato il 22 febbraio 2022 all’ergastolo per aver stuprato e ucciso la giovane. Ora toccherà per la seconda volta alla Cassazione confermare la sentenza. Pamela, affetta da disturbo bipolare, fu ritrovata smembrata in due valigie abbandonate sul ciglio di una strada in via dell’Industria, a Pollenza.