“Un gruppo di vandali, questa notte, ha imbrattato la facciata del liceo artistico Pino Pascali nel quartiere Libertà. La cosa che fa più male, oltre alle scritte che sicuramente verranno rimosse, è la totale mancanza di rispetto da parte di queste ‘persone’ nei confronti di una comunità scolastica fortemente addolorata per la recente scomparsa di una cara e brava professoressa“. Queste le amare parole pubblicate via Facebook dal presidente del Municipio 1, Lorenzo Leonetti, in merito alle ignobili frasi no vax in vernice rossa comparse nella notte tra il 17 e il 18 aprile sulle facciate dell’istituto scolastico, lato lungomare Vittorio Veneto, e anche fuori dalla scuola Marco Polo.
Caldarola, non uccisa da un malore ma dal vaccino“, recita il pensiero assurdo riportato con una bomboletta spray dai vandali, motivo per il quale, a loro dire, Mariangela, professoressa di Chimica e Scienze Naturali, il 13 aprile scorso si sarebbe accasciata per poi morire dinanzi ai suoi colleghi in sala docenti. La causa del decesso dell’amata docente, prossima alla pensione, è stata arresto cardiaco. L’istituto Pascali, i colleghi, gli alunni e la comunità barese sono ancora turbati dalla tragedia e doppiamente feriti da queste illogiche supposizioni. “La professoressa Caldarola amava questa scuola e tutta la comunità scolastica e sicuramente non avrebbe visto di buon gusto associare la sua persona a così tanta ignoranza – ha continuato Leonetti -. Professoressa Caldarola, ti chiediamo noi scusa al posto loro. Non meritavi tutti questo”.
A commentare l’accaduto anche la preside Ciriello. “Ho denunciato l’episodio e sono intervenuti i Carabinieri e successivamente la Polizia Scientifica per i rilevamenti. Siamo tutti stupiti, purtroppo non ci sono telecamere di videosorveglianza all’esterno del nostro edificio. Ma è davvero incomprensibile, come questi ignoti abbiamo avuto il coraggio di fare il nome della nostra docente”.