Nella giornata di oggi, 17 febbraio, un detenuto del carcere di Bari sembrerebbe si sia introdotto senza alcun preavviso in medicheria e, approfittando della mancanza di un impianto di videosorveglianza e dell’assenza in quell’area di agenti della Polizia Penitenziaria, avrebbe molestato fisicamente e verbalmente un’operatrice sanitaria trascinandola con forza in un ripostiglio. Per l’uomo, F. V., già recluso per altri reati, è scattata un’ulteriore misura cautelare nel penitenziario barese ed è ora anche accusato di tentata violenza sessuale aggravata. Il sostituto procuratore Matteo Soave ha disposto l’ordine di immediata esecuzione, sulla base dell’ordinanza del gip Luigia Lambriola. Stando alle testimonianze della vittima, sembrerebbe che quest’ultima, terribilmente spaventata, sia riuscita a divincolarsi dal suo aggressore e a scappare. L’episodio è stato ricostruito grazie alla denuncia della donna e al racconto di altri due detenuti.