Dal 1° gennaio oltre 3mila residenti del quartiere Torre a Mare non hanno più un medico di base di riferimento. La denuncia arriva dal presidente del Municipio 1 Lorenzo Leonetti e dal consigliere Francesco Ventrella, sollecitati dai residenti del quartiere. Il 31 dicembre uno dei 3 medici disponibili ha cessato la sua attività, venendosi così a creare una situazione problematica per i cittadini. Ora sono infatti costretti ad andare in altri quartieri per ricevere le assistenze mediche di base. Sono soprattutto gli anziani ad essere in difficoltà, perché richiedono assistenza quotidiana.

La comunità è passata da avere tre medici a uno, che ha raggiunto la quota massima di 1500 pazienti. Sulla questione sono stati interpellati il consigliere regionale, Francesco Paolicelli, e Antonio Sanguedolce, direttore generale dell’Asl Bari, per poter definire una linea di azione. Nel pomeriggio di ieri è stata diramata una nota da parte dell’Asl per la direttrice del Distretto unico di Bari con la richiesta a tutti medici di base di aprire un secondo studio a spese dell’Asl nel quartiere Torre a Mare, a patto che abbiano un massimale di pazienti inferiore a 650. Si attende quindi che la chiamata trovi riscontro in modo da tornare a una copertura ottimale per tutto il quartiere.