Colpo grosso messo a segno nel porto di Bari venerdì 20 gennaio. I malviventi sono entrati nell’area portuale nascosti all’interno di un camion che hanno parcheggiato nell’immenso piazzale della darsena di ponente, come accade per tutti gli autoarticolati che attendono di salire sui traghetti. Hanno atteso che facesse buio e che il porto si svuotasse, per poi uscire dal loro nascondiglio e muoversi tra i mezzi fermi.

Hanno preso di mira gli autocarri con pianale telonato, squarciando le coperture; hanno aperto delle feritoie su una quindicina di mezzi per controllare e selezionare i carichi da saccheggiare, aggredendo un paio di autoarticolati della Smet, una società tra i leader europei nel settore del trasporto merci e della logistica. Successivamente hanno trasferito dai due mezzi pesanti imballaggi più o meno voluminosi contenenti articoli di vario genere per un valore di diverse migliaia di euro, sistemandoli sul loro camion.

Portato a termine il piano, i ladri sono tornati a nascondersi, attendendo le luci del giorno per fuggire con il loro bottino quando l’area portuale si è nuovamente popolata e i varchi di accesso sono stati riaperti. A dare l’allarme nelle ore successive sono stati gli autotrasportatori quando si sono resi conto che i loro teloni presentavano dei tagli profondi ed estesi.

Gli accertamenti eseguiti dalla Capitaneria di Porto e dalla Polizia di frontiera marittima hanno permesso di stabilire che solo una minima parte dei veicoli aggrediti è stata saccheggiata. Gli investigatori hanno acquisito ai fini dell’indagine le immagini delle telecamere della rete di videosorveglianza.