Ivan Orfei, il domatore esperto di 31 anni e figlio della dinastia circense, è stato aggredito ieri sera, 29 dicembre, da una tigre nel corso di uno spettacolo del circo “Amedeo Orfei” a Surbo, nel Leccese. Oggi, 30 dicembre, ancora ricoverato in ospedale spiega come è andata: “È stato un mio errore, mi sono posizionato di spalle girandomi di scatto ma l’animale in quel momento voleva giocare“. La madre Denise Orfei ha fatto sapere che il ragazzo sarebbe in ottime condizioni, pur restando sotto controllo medico. La donna ha sottolineato che Ivan sarebbe stato azzannato al collo e a una gamba dalla tigre “più giocherellona di tutte e che richiede maggiori attenzioni”. “L’animale rimarrà con noi – continua Denise – ci fermeremo magari per un paio di giorni ma gli spettacoli riprenderanno e proseguiranno fino al 15 gennaio così come inizialmente previsto”.

Molti tra i 200 spettatori presenti al momento dell’accaduto hanno raccontato di aver lasciato in fretta le loro postazioni. “Sinceramente non era una scena a cui volevo far assistere i miei figli – spiega un genitore -. Ad ogni modo spero con tutto il cuore che il domatore stia bene”.

Intanto sui social fioccano insulti e minacce di morte nei confronti del giovane Orfei, reo di fare un lavoro mal sopportato da animalisti e gran parte della popolazione. “Nessuna pena per lui. Dovrebbero solo vergognarsi e chiedere scusa agli animali che ancora utilizzano come burattini. Fate schifo” o ancora “A volte capita… si chiama giustizia divina!!!”, questi alcuni tra i commenti meno aggressivi che hanno invaso il web.

“Attaccare questo ragazzo – sottolinea Enrico Perretti, amministratore del circo “Città di Roma” in un video diffuso sui social – o pregare per la sua morte mi sembra ingiusto e vergognoso perché non si conoscono i rischi e la passione che animano chi fa il domatore. Il mestiere del circense comporta determinati rischi. È un po’ come il pilota di Formula Uno che sa che quella può essere la sua ultima gara. E poi uccidono più i cani dei felini ma noi non sopprimiamo le tigri. Sono i cani che vengono eliminati”.