In vari negozi di Bari, Monopoli e Andria sono stati sequestrati diversi articoli, giocattoli e gadget irregolari per un valore di circa 11.500 euro. Si tratta di prodotti privi di marcatura CE e di qualsiasi altra indicazione prevista dalla legge in merito ai materiali utilizzati per realizzarli e alle relative precauzioni d’uso.

L’ispezione e il conseguente sequestro sono stati eseguiti dai Carabinieri del NAS di Bari che hanno accertato la vendita di più di 7mila articoli, tra costumi di Babbo Natale, portachiavi, palloni, palline in gomma, pupazzi, braccialetti, fischietti colorati, accessori in plastica colorati e altri giocattoli. Tutta merce potenzialmente pericolosa per la salute dei consumatori. Ai titolari delle due attività toccherà ora pagare sanzioni amministrative per un totale di ben 9mila euro.

Stessa cosa è accaduta a Taranto, dove sono stati eseguiti dai Carabinieri dei Nas 38 controlli che hanno permesso di trovare 10 attività non conformi, accertare 10 violazioni di carattere amministrativo e segnalare 9 persone alle Autorità Amministrative. I militari hanno sequestrato 14 panettoni, 35 chili di alimenti vari privi di indicazione sulla provenienza e tracciabilità, 18 giocattoli irregolari senza marcature e avvertenze in lingua italiana, e capi di bestiame, tra cui un maiale adulto privo di identificazione e registrazione in banca dati nazionale e senza il possesso di alcuna documentazione di acquisto e provenienza.

Sono stati inoltre “bloccati ufficialmente” 14 bovini, alcuni dei quali privi di dispositivi di identificazione e/o non inseriti in banca dati nazionale. Si tratta di sequestri che vanno ben oltre il valore di un milione e mezzo di euro. Contestualmente sono scattate sanzioni per i titolari del valore totale di 10mila euro. I Nas hanno scoperto gravissime carenze igienico-sanitarie in un ristorante di Castellaneta, facendo scattare un’ordinanza di sospensione per l’attività. Situazione riscontrata anche in un locale di Ceglie Messapica, dove sono stati posti sotto sequestro 35 chili di prodotti tra carne e pesce e sospesa l’attività di ristorazione. Nel brindisino sono state ispezionate alcune pasticcerie, e in una sono stati sequestrati 25 chili di prodotti tipici natalizi privi di indicazione sulla provenienza e sulla tracciabilità.