Destinatario di un provvedimento di cattura, è stato rintracciato in un casolare sul lungomare a sud di Bari, dove si nascondeva per sottrarsi all’esecuzione dell’ordine di carcerazione. Nel pomeriggio di giovedì 14 aprile, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari hanno dato esecuzione all’Ordine di carcerazione, disposto dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari, nei confronti di Nicola Lorusso, 24enne figlio di Umberto Lorusso, noto esponente di spicco della criminalità organizzata barese che sta scontando una pesante condanna per fatti che lo avevano visto protagonista, dagli inizi degli anni 2000 e per almeno tre lustri, di una cruenta lotta armata con il contrapposto clan “Campanale”, al quartiere San Girolamo di Bari. Le indagini sul 24enne, avviate lo scorso mese di gennaio subito dopo l’emissione dell’Ordine di carcerazione, hanno consentito di monitorare gli spostamenti e localizzare il giovane pregiudicato nel luogo dove è stato arrestato. Insieme ad altri congiunti, aveva appena terminato una conversazione audio-video con il genitore detenuto. L’uomo, alla vista dei poliziotti, non ha opposto resistenza e, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la casa Circondariale di Bari. Dovrà espiare la pena di un anno e due mesi di reclusione per i reati di lesioni aggravate e di detenzione e porto di armi.