“Da questa piazza salutiamo gli infermieri, i medici, i tanti precari della sanità, che stanno svolgendo un ruolo importante, e che se anche non sono qui con noi, condividono il senso della nostra protesta”. Bari come tante altre piazze italiane nel girono dello sciopero generale. Tantissimi lavoratori, provenienti da Puglia, Calabria, Basilicata e Molise a bordo di una trentina di bus, sono scesi questa mattina in Piazza Libertà a Bari, in contemporanea con le manifestazioni di Roma, Palermo, Cagliari e Milano, per scioperare contro una “manovra finanziaria inadeguata“.

“Chiediamo che la manovra sia adeguata, chiediamo che si facciano delle scelte che cambino la condizione delle persone, noi su questo misureremo i risultati”. Dal palco di Bari sono intervenuti delegati sindacali e i segretari nazionali di Cgil e Uil, Gianna Fracassi e Domenico Proietti “Sfruttiamo le risorse per migliorare i servizi dei cittadini” hanno dichiarato; inoltre è presente un maxischermo collegato con Roma dove ha parlato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: “Abbiamo bisogno di combattere una pandemia salariale e sociale che non ha precedenti. La vita e le condizioni delle persone sono nettamente peggiorate e quindi i provvedimenti del governo devono essere cambiati” ha spiegato.

Una piazza gremita per un sud che ha risposto alla chiamata delle sigle sindacali nonostante i disagi preannunciati da giorni proprio per aderire all’astensione dal lavoro anche nel settore trasporti. Ferrovie Appulo Lucane, Amtab e Ferrovie Sud-Est hanno annunciato che i servizi saranno garanti nelle fasce che vanno dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30 ma gli orari degli altri bus e treni potrebbero subire variazioni o cancellazioni. Scioperano anche traghetti e navi, il personale delle autostrade, i lavoratori dell’Anas e i Vigili del Fuoco. Oggi più che mai, per sindacati e lavoratori contava esserci. Bari e il sud hanno risposto “Presente”.