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“La burocrazia ci ammazzerà tutti”. Lo slogan del Quotidiano Italiano torna di super attualità grazie ai concorsi per primari dell’Asl di Bari.

Dopo tre anni diversi e importanti reparti ospedalieri sono scoperti, ma il paradosso è che ora, a causa della solita burocrazia, bisognerà ripartire da zero, come reso noto dalla stessa Asl.

Questo perché tra rinunce e pensionamenti, le commissioni giudicatrici si sono sciolte e ora bisognerà rinominarle da zero.

Tra sindacati e medici il malumore cresce con il passare dei giorni. “I reparti interessati – si legge sul Corriere del Mezzogiorno – sono quelli di Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Medicina Generale e Medicina Trasfusionale dell’ospedale Di Venere, Anestesia-Rianimazione e Ortopedia e Traumatologia del San Paolo, Anestesia-Rianimazione e Medicina Generale a Monopoli, Cardiologia dell’ospedale di Altamura. In ballo anche sei direzioni dei Sian, quelle dei Centri di salute mentale Area 1 e 7 e dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura di Putignano e Triggiano-Di Venere”.