Sono 25mila i lavoratori della sanità privata pugliese che attendono l’applicazione del nuovo contratto nazionale, sottoscritto a ottobre dello scorso anno ma in Puglia ancora inapplicato.

Quella del contratto è solo una delle questioni alla base della mobilitazione organizzata questa mattina da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpi dinanzi alla sede della Presidenza della Regione, sul lungomare di Bari.

In un grosso striscione si protesta per gli “Eroi a metà. Da 14 anni senza contratto. Vergogna”, con sei volti coperti per metà da mascherine. “I lavoratori della sanità privata di Puglia – dicono i sindacati -, malgrado abbiano contribuito in maniera determinante ad affrontare il periodo pandemico e pazientemente aspettato che la Regione Puglia, così come nel resto del Paese, onorasse i propri impegni economici frutto dell’accordo Stato-Regioni che ha determinato la sottoscrizione del Ccnl di categoria fermo da oltre 10 anni, assistono al classico gioco al rimbalzo delle responsabilità tra le associazioni datoriali e la Regione Puglia”.

Inoltre c’è la questione delle premialità Covid, che ai lavoratori della sanità privata non sono state ancora riconosciute.