Disabili pugliesi protestano in Regione. Il sit in è iniziato ieri con un dispiego di Forze dell’Ordine che inizialmente hanno bloccato l’accesso dei diversamente abili. Non sono mancate le proteste dei presenti contro i militari. “È arrivata anche la Scientifica. Chi altro devono mandare la FBI?” urla con sarcasmo uno dei presenti.

Dopo diverse ore, passate al caldo, alcuni disabili sono riusciti ad entrare nella sede della Regione e ad occupare l’ufficio della Presidenza. “Abbiamo saputo che questa notte la Digos li chiuderà a chiave e quindi non si potrà portare del cibo. Per fortuna hanno l’acqua”.

I disabili da mesi ormai lottano per la fornitura di ausili e protesi, ma anche per l’assegno di cura, il progetto di vita indipendente e soprattutto per l’assistenza infermieristica per i disabili gravi. “A causa del covid molti infermieri sono stati assunti dalle Asl sguarnendo così il territorio. Solo Asl Bari ha indetto un bando interno per l’assunzione di 46 infermieri per l’assistenza ai disabili. Vorremo, però, che la cosa fosse omogenea in tutto il territorio”.

“Il 15 giugno, dopo una riunione con il governatore Emiliano, l’assessore al Welfare e altri funzionari regionali, avevamo redatto un verbale dove la Regione Puglia si impegnava in 10 giorni a risolvere le questioni da noi denunciate. Ma dopo 20 giorni siamo stati invitati ad alcuni tavoli tecnici a cui non ci siamo presentati perché le nostre criticità le avevamo già esposte”.

La protesta da parte dei disabili continua anche oggi e le tante associazioni presenti chiedono l’aiuto di tutti. “Venite a sostenerci contro questa inciviltà da parte delle istituzioni”.