“Siamo senza acqua calda e luce da giorni. Non è possibile vivere così”. La storia di Gerlando e Placida sottolinea quanto la burocrazia ci ammazzerà tutti. La coppia ultra 70enne vive a Triggiano, in via Casalino 169, e a causa di un cortocircuito avvenuto nei primi di giugno, si trova a dover vivere senza energia elettrica.

Il problema principale è però legato alla malattia di Placida. La donna soffre di tre patologie croniche che non hanno possibilità di miglioramento. Senza luce e acqua calda per lei la vita è diventata ancora più difficile di quanto non lo sia già.

“Dopo il corto circuito che ha incendiato la tettoia sono arrivati Carabinieri, Scientifica e operai dell’Enel – spiega il genero della coppia -. Dopo un’attenta analisi si è scoperto che la ex inquilina aveva manomesso il contatore dell’energia elettrica che ha dunque causato il corto circuito”.

“Mi sono rivolto a vari centri Enel – spiega – per cambiare l’intestatario del contatore, ma risulta attivo con Iren. Abbiamo mandato mail, documentazioni e la nostra estraneità con quanto fatto dalla ex inquilina, ma fino ad ora non abbiamo risolto nulla. L’unica soluzione è il cambio del contatore, una spesa che dovrebbe sostenere il proprietario di casa”.

Abbiamo cercato di parlare al telefono con il proprietario che, in fretta e furia, ha concluso la chiamata dicendo che si sta attivando a cercare una soluzione. In tutto questo, però, ci sono due anziani che sono costretti a vivere in condizioni impossibile, soprattutto per la gravità dello stato di salute di Placida. “Vorremmo che qualcuno si mettesse una mano sulla coscienza e che ci aiutasse a risolvere questo problema”.