Torniamo ad occuparci della Cassa Prestanza, o meglio della Cassa Magagna, il fondo in cui i lavoratori del Comune di Bari versavano parte del loro stipendio per assicurarsi la buona uscita e che ora conta un buco di 14 milioni di euro. Registri, scritture contabili e movimenti bancari si sono volatilizzati da un momento all’altro.

“C’era un CdA di 5 persone, poi un presidente onorario, delegato dal Sindaco a gestire la Cassa che cambiava di tanto in tanto, e una segretaria che gestiva la contabilità della Cassa. Tutti dovrebbero essere a conoscenza dei numeri e dei registri”, sottolinea uno degli ex dipendenti in presidio fuori dal Comune di Bari.

“Ci rivolgiamo a questi dirigenti e a queste persone per fare chiarezza su tutto. Chi sa parli”, conclude lanciando un appello diretto alle persone interessate e informate dei fatti.