Continua a tenere banco la situazione del quartiere Umbertino a Bari, dove le notti sono sempre più un inferno per i residenti a causa della movida. Una situazione che preoccupa in vista dell’estate, con il passaggio della Puglia in zona bianca.

“La chiamiamo migrazione notturna considerato che la vita notturna della città si concentra tra Barivecchia e l’Umbertino. C’è carenza di programmazione territoriale mentre la soluzione è una delocalizzazione in altre aree. Nell’Umbertino lavorano circa 60 locali di ristorazione, ma il problema è l’aumento esponenziale di locali di piccole dimensioni che hanno meno problemi di spazi interni” ha dichiarato alla Gazzetta del Mezzogiorno, Mauro Gargano, presidente del comitato salvaguardia zona Umbertino.

Dopo la notte di venerdì, segnata ancora dalla presenza di macchine in doppia fila e un elevato livello di inquinamento acustico, la rabbia dei residenti è ormai alle stelle e tra questi c’è chi si chiede come mai l’Arpa, agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, non sia ancora intervenuta per far rispettare i valori limite di rumorosità.