I Medici, gli Infermieri e gli Assistenti Sanitari della sanità pugliese, impegnati nella somministrazione dei vaccini anticovid, saranno retribuiti secondo quanto previsto dalla legge di stabilità per l’anno 2021. Lo rende noto la FIALS con un comunicato.

Nell’incontro odierno il Direttore del dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia ha proposto che il personale impegnato nelle attività vaccinali dal 1 gennaio 2021 e sino al termine della campagna di vaccinazione, venga retribuito attraverso l’istituto delle prestazioni aggiuntive con il riconoscimento di un corrispettivo pari a € 80,00 lordi per ora per il personale Medico ed € 50,00 lordi per ora per il personale Infermieristico ed Assistente Sanitario.

Il Dipartimento Promozione della Salute si è impegnato inoltre ad integrare le risorse messe a disposizione per la Puglia dal Governo Nazionale con risorse regionali con la finalità di garantire il completo e totale pagamento dei compensi in favore del personale impegnato nella campagna vaccinale. Pertanto tutte gli Enti e Aziende Sanitarie della Puglia sono tenuti ad uniformarsi alle predette modalità di retribuzione di Medici, Infermieri e Assistenti Sanitari che hanno prestato attività extra orario settimanale di lavoro, attraverso l’istituto delle prestazioni aggiuntive.

Quest’ultime non verrebbero invece corrisposte nel caso che il personale sia stato impegnato nelle attività vaccinali o in orario istituzionale o attraverso prestazioni di lavoro straordinario. Mentre per quanto riguarda il personale non rientrante nella categoria di Medici, Infermieri e Assistenti Sanitari le attività svolte oltre l’orario settimanale di lavoro saranno retribuite con l’istituto contrattuale del lavoro straordinario, e la Regione Puglia metterà a disposizione apposite risorse per l’incremento dei fondi contrattuali, atteso che queste prestazioni straordinarie rientrano nell’emergenza COVID19. Per la sottoscrizione dell’intesa il dott. Montanaro ha riconvocato il “tavolo” per il 4 giugno 2021, data in cui dovrebbe essere raggiunta l’intesa sul saldo del c.d. “BONUS COVID”.