Si complica ancora di più la posizione dell’ex giudice De Benedictis. Nella serata di ieri sono state trovate altre armi, anche da guerra, nella villa di Andria di Antonio Tannoia. Nella stessa il 29 aprile scorso era stato trovato l’arsenale riconducibile all’ex gip.

Le armi sequestrate oggi dalla squadra mobile di Bari erano murate in un ripostiglio e potrebbero essere di Tannoia: si tratta di 2 mitra d’assalto, di una mitragliatrice con treppiedi, di 3 pistole e di munizioni. Durante una perquisizione nella villa di De Benedictis sono stati trovati, nelle prese elettriche, un libretto di assegni e circa mille sterline.

L’attenzione degli investigatori è stata volta alla ricerca ed all’individuazione dei luoghi dove erano state occultate le numerose armi che, secondo quanto emerso dalla massiva e capillare attività di intercettazione posta in essere, si trovavano in un luogo segreto nella disponibilità degli indagati.

Pertanto, nelle giornate del 26 e del 27 maggio, il personale della sezione criminalità organizzata della Squadra Mobile ha effettuato una serie di perquisizioni presso la predetta masseria e le abitazioni degli indagati. In particolare, nella masseria di proprietà di Tannoia, all’interno della cucina, occultate in un vano segreto ricavato nella parete retrostante gli elettrodomestici, protetto a sua volta da una finta parete di mattonelle scorrevoli che copriva una piccola porta in ferro serrata.

Sono state rinvenute e sequestrate: una pistola semiautomatica marca Remington mod. 1911 cal. 45, corredata di caricatore e cartucce; una pistola semiautomatica marca Walther mod. P.38 cal. 9×19. corredata di caricatore e cartucce; una pistola di provenienza belga  cal. 6.35; un fucile d’assalto Sabre Defence mod. XR15 cal. 223 Remington corredato da caricatore e 19 cartucce; un fucile mitragliatore del tipo MG42; un fucile d’assalto del tipo MP40 nonché parti di arma (canna, otturatori, cartuccere, caricatori per armi da guerra) e circa un migliaio di munizioni di vario calibro, anche da guerra. Tutto il materiale sequestrato era in perfetto stato di conservazione.

Presso l’abitazione del magistrato, inoltre, occultate all’interno di una finta presa per la corrente elettrica, sono state rinvenute e sequestrate 1.100 sterline e documenti bancari. Ulteriori accertamenti verranno quindi effettuati sulle armi appena sequestrate, anche al fine di verificare se le stesse siano state utilizzate in precedenti episodi delittuosi.