L’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, in seguito all’aumento dei casi registrato nelle ultime settimane, ha deciso di adottare alcune misure precauzionali per evitare situazioni di assembramento che potrebbero facilitare la diffusione del virus.

“Sino a quando la Regione Puglia non sarà dichiarata zona gialla, elemento rassicurante che attesti la ridotta diffusione del virus e garanzia per maggiori spostamenti, si è stabilito che:

1) Non si prevedano le celebrazioni dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (prima Confessione, Eucaristia e Confermazione), inevitabile motivo di incontro tra parenti e persone care;

2) Sarà possibile la celebrazione dei matrimoni con tutte le necessarie attenzioni e condizioni sanitarie, prevedendo un attento e scrupoloso monitoraggio degli invitati nel rispetto doveroso del numero contingentato, secondo la disponibilità della chiesa presso la quale le nozze vengono celebrate;

3) Dinanzi al decesso per Covid, i funerali siano celebrati con il solo rito delle esequie (senza Messa) non in chiesa, ma al cimitero, preferibilmente all’aperto, evitando assembramenti. La Messa esequiale potrà essere celebrata in chiesa, concordandola con la famiglia, non prima degli otto giorni dall’evento luttuoso;

4) Nel caso dei decessi non causati dal Covid si consiglia di prestare molta attenzione, prevedendo come per i matrimoni, un attento e scrupoloso monitoraggio nell’accoglienza dei fedeli, rispettando doverosamente il numero di presenze consentite per ogni singola chiesa;

“Si desidera precisare che tali misure hanno come unico obiettivo la salvaguardia della salute di tutti, in un momento particolarmente critico per la nostra Regione ed in particolare per la provincia di Bari – si legge nella nota -.  Inoltre si tiene a ribadire che la partecipazione alle celebrazioni liturgiche rimane affidata alla coscienza dei singoli, nel rispetto delle condizioni di salute di ciascuno. Auspicando al più presto una situazione più favorevole, confidiamo di tornare a celebrare insieme con gioia le tappe di crescita e di vita dei nostri percorsi di fede”.