La terza ondata è ormai arrivata in Puglia, i casi sono aumentati negli ultimi giorni e il dilagare della variante inglese preoccupa tutti, sindaci e non.

La tenuta del sistema sanitario è messa così nuovamente a dura prova. Uno dei principali problemi è quello relativo ai tamponi, i medici di base di Bari hanno denunciato, nei giorni scorsi, i ritardi riscontrati nel prenotare e sottoporre i test ai propri pazienti.

Importanti rallentamenti si registrano soprattutto per i tamponi domiciliari. Ad occuparsene, fino a qualche giorno fa, erano tre associazioni del 118, ma una di queste, con ben tre ambulanze impegnate sul territorio, ha interrotto il servizio.

Secondo quanto raccolto, l’associazione in questione infatti, da settembre, non ha ricevuto nessun rimborso economico da parte della Protezione Civile e, dopo aver anticipato soldi per 6 mesi, non riesce più a fronteggiare le spese.

Nonostante diverse richieste inviate, l’associazione non ha mai ricevuto risposte dagli enti competenti. Le altre due stanno proseguendo il proprio servizio, ma il rischio che il sistema potrebbe saltare del tutto è forte.