Da qualche giorno la salma di Souba Balde, il 20enne deceduto a Molfetta per tubercolosi, a dicembre scorso, riposa nel cimitero di Dakar in Senegal.

A darne notizia è il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, su Facebook. “Souba è tornato a casa. Così avevano chiesto i suoi familiari. Così è stato fatto – si legge nel post -. Ad occuparsi delle spese per il trasferimento della salma è stato il Comune di Molfetta. In qualche modo abbiamo voluto accompagnare questo giovane e sfortunato amico nel suo viaggio di ritorno a casa, così da consentire ai suoi cari di stargli vicino”.

Il Comune ha rimpatriato il corpo con la collaborazione dell’Associazione Dioubo. La storia di Souba, arrivato in Italia da qualche anno, ha commosso tutti. Era stato ospitato in diverse comunità fino a condividere un appartamento con Salif, 31enne senegalese.

È stato proprio lui a raccontare i suoi ultimi minuti, ricordando lo sgomento e il tormento di quel giorno, dove tra l’indifferenza dei suoi vicini e chiamate senza risposte, ha tentato in tutti i modi di salvargli la vita senza successo.