foto di repertorio

Gens Nova, organizzazione di volontariato da sempre al fianco delle vittime, è stata ammessa quale parte civile nel processo penale che si terrà presso il Tribunale Ordinario di Matera, in composizione monocratica, che vede come imputato F.G., attualmente agli arresti domiciliari.

L’uomo, 48enne “ossessionato dalla gelosia”, è imputato di aver maltratto in più occasioni la sua convivente, V.V., con “frasi ingiuriose, percosse ripetute, traumi, ferite e minacce di morte”, si legge nel comunicato di Gens Nova.

La donna si è così rivolta all’Associazione, presieduta dall’Avv. Antonio Maria La Scala, che nel caso di specie ha conferito mandato all’Avv. Laura Bellanova. “Ancora una volta siamo vicini alle vittime, nonostante l’inasprimento delle pene, e le leggi emanate a tutela delle persone vittime di violenza, si continuano a consumare i più beceri reati a danno delle donne, che cercheremo di tutelare con tutte le nostre forze nelle sedi opportune”, spiega Gens Nova.

Venerdì si è tenuta la seconda udienza, dopo la prima di circa un mese fa, dove il Giudice ha voluto ascoltare tutti i testimoni della vicenda. La sentenza è prevista nella prossima udienza fissata tra una settimana, si tratta del primo caso in Italia di applicazione reale del codice rosso. In 60 giorni il capitolo verrà chiuso.