Sarà che siamo della vecchia scuola, legati alla tradizione e alle immagini di un mondo diverso da quello attuale, di quando eravamo piccoli, però Babbo Natale ce lo ricordavamo di origini nordiche, della Lapponia o giù di lì, non certo napoletano o della Campania. Eppure deve essere così.

Mentre Babbo Natale è impegnato a preparare pacchi e pacchettini da consegnare la notte del 24 dicembre insieme agli elfi, suo fratello magro va in giro a distribuire il sorpresone a 1 euro, in versione maschietto o femminuccia, rigorosamente autorizzato da Walt Disney ci tiene a specificare dagli altoparlanti del furgone, attrezzato in stile “è arrivato l’arrotino”.

Noi lo abbiamo incrociato per puro caso in via della Felicità, nel quartiere San Pio alle porte di Bari; è timido, si vede che davanti alla telecamera non si trova a suo agio, d’altronde anche Babbo Natale nessuno lo ha mai visto di persona.

La cosa importante è che a tutti consegna la ricevuta d’acquisto, e fa niente se nessuno sa da dove arrivino i giocattoli contenuti nel sorpresone. Che poi, a guardar bene, assomigli tanto al Pasqualone, è un altro discorso. Avremmo volentieri chiesto qualche informazione al fratello di Babbo Natale e al suo aiutante, ma i bimbi non possono aspettare e sono dovuti fuggire.