I costi sostenuti, ed eventualmente i danni subiti, dalla società Sudfondi dei costruttori Matarrese per la vicenda di Punta Perotti sono stimati in 144 milioni di euro. Parliamo della vicenda dei palazzi costruiti sul lungomare di Bari e poi abbattuti, perché ritenuti frutto di una lottizzazione abusiva, pur in assenza di una condanna dei costruttori, che come tutti sanno hanno poi chiesto il risarcimento. Si tratta di una stima contenuta nella bozza di consulenza tecnica disposta più di un anno fa dalla Corte di Appello di Bari, dinanzi alla quale pende il contenzioso.

I consulenti hanno trasmesso la bozza ai legali della società, del Comune, della Regione e del Ministero dei Beni culturali, i quali adesso hanno 45 giorni per fare osservazioni. Entro gennaio la relazione conclusiva sarà depositata presso la Corte di Appello, in vista della udienza del 14 aprile 2021, nella quale i giudici dovranno decidere in merito alla richiesta di risarcimento dei danni.

A quanto si apprende i 144 milioni di euro calcolati dai consulenti tecnici comprendono i costi sostenuti dalla società per la progettazione dei palazzi, i pagamenti di Ici e oneri di urbanizzazione, gli oneri finanziari e parte dei costi di esecuzione dei lavori. La somma è al netto dei 37 milioni di euro già risarciti dalla Cedu per il mancato godimento dei suoli a seguito della confisca.