Tentata estorsione continuata e aggravata dal metodo mafioso nei confronti dei gestori della discoteca Sharivari di Bari. Sono queste le accuse che hanno portato il gip di Tribunale di Bari, Ilaria Casu, a condannare i tre imputati, all’epoca dei fatti affiliati al clan Di Cosola, a pena comprese tra i 5 anni e 4 mesi e i 3 anni di reclusione.

Domenico Masciopinto, pregiudicato 35enne, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Giacomo Facchini, 25enne, a 4 anni di carcere e Vincenzo Masciopinto, il collaboratore di giustizia 19enne, a 3 anni di reclusione. La sentenza è arrivata dopo un processo con il rito abbreviato.

Il tentativo da parte dei tre sarebbe sfumato con la reazione di Vincenzo Di Cosola, culminata con la sparatoria il 7 febbraio 2019 nel quartiere Ceglie del Campo.