foto di repertorio

Ancora un’aggressione ai danni del personale 118, ancora un poveretto che da “angelo” si ritrova malmenato, mentre si sta prodigando per aiutare chi ha bisogno di aiuto, tra l’altro qualcuno che si è messo nei guai per propria scelta e non per fatalità.

Ieri un cittadino ucraino si è presentato ubriaco alla partenza in aeroporto, a Bari. Durante i controlli di sicurezza, le sue condizioni non sono sfuggite agli addetti, che lo hanno fermato e segnalato alle Forze dell’Ordine. Visti gli effetti dell’alcol, per l’uomo è stato richiesto l’intervento del 118, giunto sul posto prima con l’automedica e poi con un’ambulanza.

Tutto sembrava procedere regolarmente, se non fosse che, una volta trasportato con la sedia a rotelle nei pressi dell’ambulanza, all’esterno dell’aerostazione, l’uomo si è scagliato contro un membro dell’equipaggio. Il soccorritore, che era di spalle in quel momento, è stato colpito da un pugno, sferrato tra la mascella e il collo.

L’aggressore è stato bloccato e trasferito al Pronto Soccorso del Policlinico, dove l’ortopedico ha riscontrato al soccorritore un trauma cervicale con contrattura muscolare. La prognosi, da rivedere, è di sette giorni.