I controlli eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità e del Nucleo Ispettorato del Lavoro a Polignano nei giorni scorsi hanno sollevato, caso mai ce ne fosse stato bisogno, un mare di polemiche, dopo quelle scatenate intorno alla vicenda dei tornelli. Per fare chiarezza, l’Arma ha inviato un comunicato stampa, dopo quello sui controlli, appunto, con alcune precisazioni.

Nessuna attività commerciale controllata, spiegano, è risultata sprovvista dei fondamentali titoli autorizzativi (es. licenze, permessi, ecc…) così come le violazioni riscontrate e contestate ai trasgressori sono state tutte di natura amministrativa e verranno notificate entro i tempi consentiti dalla Legge.

Quanto al controllo effettuato ad un caseificio della zona, l’irregolarità rilevata, ai sensi dell’art. 6 c.3 D.Lgs193/07 “Omessa SCIA Sanitaria per ristorazione diretta”, riguarda solamente la mancata autorizzazione a somministrare prodotti cotti sulla piastra. Tale violazione prevede l’immediata cessazione dell’attività che, in questo caso, così come consentito dalla Legge (ex art.54 c.2 L. E Reg. CE884/2004), è stata ottemperata direttamente dal proprietario, il quale, nei giorni successivi, ha regolarizzato la predetta attività, riaprendo al pubblico.

In tutta la provincia, sottolineano i Carabinieri nel comunicato, soprattutto in prossimità delle imminenti Festività Natalizie, i controlli sul territorio, a tutela dalla salute pubblica e dei diritti dei lavoratori, saranno intensificati.