foto di repertorio

L’altra mattina, con una telefonata giunta al 112, il titolare di un rinomato caseificio di Altamura ha richiesto l’intervento dei Carabinieri per verificare se una somma di denaro custodita negli uffici dell’azienda fosse stata asportata poco prima da uno dei suoi dipendenti, nei confronti del quale egli, già da tempo nutriva dei sospetti.

All’arrivo della pattuglia ed alla vista dei militari, il dipendente segnalato, ancora sul posto di lavoro, ha lasciato immediatamente le sue mansioni e, dopo aver guadagnato l’uscita dell’azienda, ha iniziato la fuga a piedi per le vie del centro. I tre militari intervenuti si sono posti al suo inseguimento, tra lo stupore dei passanti. Il 29enne è stato raggiunto da un
militare che ha tentato di bloccarlo, ma, nel tentativo di divincolarsi, il fuggitivo lo ha fatto finire a terra, procurandogli lievi lesioni, dopodiché è stato definitivamente bloccato dagli altri due Carabinieri, sopraggiunti sul posto.

Per il giovane 29enne sono scattate così le manette, dopo aver accertato che si era effettivamente impossessato della somma di 30 euro custoditi nell’ufficio dell’azienda, già restituiti al titolare. Quest’ultimo, nella circostanza, ha denunciato che in passato aveva già
riscontrato altri ammanchi di contante in relazione ai quali sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della locale Stazione. Nel frattempo il dipendente infedele, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dovendo rispondere dei reati di rapina impropria, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.