Congratulazione agli ulteriori 6 lavoratori interinali assunti a far data da oggi, ma anche alla neo dipendente somministrata il cui contratto partirà il prossimo 12 febbraio e agli altri tre che entreranno, sempre a tempo per un anno, nei prossimi giorni nell’Agenzia regionale delle attività irrigue e forestali (Arif).

Congratulazioni soprattutto a quanti di loro pare non abbiano dovuto essere selezionati – almeno sulla carta – perché l’agenzia regionale ne avrebbe indicato la professionalità. Complimenti a Valentina Anelli, compagna dell’autista del consigliere regionale Ernesto Abbaterusso (Liberi e Uguali); Irene Zacheo, figlia del sindaco di Campi Salentina, Egidio Zacheo (Liberi e Uguali); Marilena Marrone, vicina a Mara Giampaolo, ex assessore comunale di Bari e figlia dell’ex consigliere regionale Stefano Giampaolo (ex UDC); Clarice Scardicchio, vicina all’ex direttore generale, Giuseppe Maria Taurino (PD). Congratulazione anche alla new entry Marisa Pedone; alla storica interinale Doriana Rita Nuzzi e a Beppe Stallone, addetto stampa uscente entrato mediante avviso pubblico un anno fa.

All’appello, dunque, stando alla delibera numero 20 datata ieri, mancano altri tre lavoratori somministrati, chissà se anche loro segnalati per via della esclusiva competenza nel settore di assunzione. Essendo la delibera datata 8 febbraio 2018, appare evidente come i tempi per selezionare eventuali aspiranti siano stati risibili. È di oggi, invece, la delibera numero 21, sempre a firma del direttore generale, Domenico Ragno, per la parziale stabilizzazione di 95 lavoratori su 111 complessivi, ex SMA (società fallita del gruppo Intinti, che aveva in convenzione con la Regione Puglia un appalto per manutenzione e monitoraggio del patrimonio boschivo) e soprattutto gli ex lavoratori socialmente utili. Assunzione a tempo in vista del concorso pubblico per la definitiva stabilizzazione.

Ci è sembrato strano che un’agenzia autonoma, ma strumentale della Regione Puglia, potesse procedere alla stabilizzazione di alcuni lavoratori precari, lasciandone fuori altri e contemporaneamente assumere a tempo determinato altri 10 somministrati. In nostro soccorso è arrivato il paragrafo 3.2.5 della circolare esplicativa 3/2017 del decreto legislativo 25 maggio 2017, numero 75. La legge, più nota come Madia, sancisce il “… divieto di instaurare nuovi rapporti di lavoro flessibile, in particolare: il suddetto divieto è circoscritto alle professionalità e alle posizioni oggetto delle procedure di reclutamento speciale, di cui ai comma 1 e 2 dell’articolo 20 del succitato decreto legislativo”.

Alla luce di questo abbiamo chiamato il capo del personale dell’Arif, l’avvocato Ugo Galli, che sull’argomento, a dire il vero spiazzandoci un po’, ha detto: “Dovete chiamare il direttore generale per questo, perché pur essendo il capo del personale non me ne sono occupato e non so di cosa sta parlando”. Restiamo ovviamente in attesa di smentite o precisazioni su quanto scritto, certi in ogni caso di approfondire ulteriormente l’argomento.