BARI - Tribunale di Bari, Sezione Penale.

Condannato a 10 anni e 6 mesi il presunto armiere del clan Parisi di Bari, il pregiudicato Antonio Caizzi. Il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo lo ha deciso. Nello stesso procedimento ha patteggiato la pena a 2 anni e 4 mesi di reclusione il 50enne incensurato Vito Ciscutti che custodiva nella propria casa le armi e la droga per conto di Caizzi. Il pregiudicato, difeso dagli avvocati Libio Spadaro e Sergio Ruggiero, è stato processato con il rito abbreviato.

L’arsenale è stato scoperto dai militari nel 2016 nel box della sua abitazione, nascoste in una cassetta per gli attrezzi. In totale furono trovate sette armi da sparo, tra cui una mitraglietta automatica da guerra Skorpion, due pistole semiautomatiche clandestine, una pistola semiautomatica modificata, una pistola Savage e due revolver, oltre a 400 cartucce di vario calibro e circa un chilo di cocaina pura. Dopo l’arresto fu lo stesso Ciscutti, difeso dall’avvocato Marco Vignola, a confessare agli inquirenti della Dda di Bari di aver custodito armi e droga per conto del clan Parisi.