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“Dopo aver scritto al sindaco Decaro e al suo staff, mi permetto di scriverle in privato per esprimere un disagio molto grande. Vivo in una villa tra San Giorgio e Torre a Mare, in una strada dove qualche buontempone ha imbrattato i muri con indecenti scritte sul conto del sindaco. Nonostante l’avessi segnalato non sono mai stati eliminati. Questa zona è bersaglio di bande specializzate in furti d’appartamento, io ne ho subiti tre, di cui due a dieci giorni l’uno dall’altro”. Comincia così il messaggio inviato privatamente alla pagina facebook del Quotidiano Italiano-Bari, un messaggio che esprime in pieno il senso di scoramento e sfiducia.

“Hanno sfondato il muro per entrare – racconta la donna – entrambe le volte, non ho più nulla, mi hanno portato via anche gli strumenti di lavoro, cosa assai grave. Come me, a tanti vicini è capitata la stessa sorte. Siamo costretti a pagare una vigilanza privata, a fare le ronde prima di rientrare. Tutto questo, incentivato dal degrado e abbandono totale della zona”.

“La strada  – prosegue – è completamente buia, appena tramonta il sole è piena d’incivili che approfittano per appartarsi in macchina con le prostitute o buttare la spazzatura come fosse una discarica. Ho letto che il sindaco invita i cittadini a parlarle di quello che non va. Io sarei felicissima di fargli vedere tutto ciò e a chiedergli se, con tutte le tasse che paghiamo, i tanti sacrifici fatti, lo trova giusto. Amo il posto in cui vivo, ma vorrei sentirmi anche al sicuro”.

Abbiamo deciso di raccogliere noi l’invito della nostra lettrice, come la sue, ci sono altre storie molto simili accadute nella stessa zona, e per questo andremo a documentare con le nostre telecamere, perché non ci possono essere, non ci devono essere, baresi di serie A e baresi di serie B. Abitare in periferia deve essere una scelta e non una sconfitta.