“Ritorno su questo profilo dato che l’altro mi è stato bloccato #nonmifermeretemai”. Lo studente della scuola Perotti che l’altro giorno ha dato un calcio a una professoressa facendola volare giù dalle scale durante le ore di lezione, non sembra intenzionato ad arretrare di un millimetro. Anzi.

Dopo il primo post pubblicato con uno pseudonimo su facebook, in cui si vantava di aver fatto un regalo ai compagni di scuola vista l’assenza della docente per due settimane, il bullo ha rilanciato, ancora una volta con un messaggio sprezzante e provocatorio, sempre sul social network.

Stavolta, però, lo ha dovuto fare dal profilo intestato a suo nome, dal momento che l’altro gli è stato bloccato e chiuso. A scuola ovviamente tutti, tra alunni e personale scolastico, sanno di chi si tratta, il che rende ancora più impellente una presa di posizione della dirigente Rosangela Colucci e di quanti, pur sapendo, tacciono sulle cose che accadono all’interno dell’istituto, non nuovo a episodi di bullismo finiti in ospedale.