Il Tribunale del Riesame di Bari, lo scorso 29 luglio e con motivazioni depositate nella giornata di ieri, ha disposto il dissequestro di beni pari a 12 milioni di euro, eseguito dalla Guardia di Finanza su disposizione della magistratura barese nei confronti dell’ex amministratore unico Luigi Fiorillo, del responsabile tecnico di Fse Nicola Alfonso e del procuratore speciale della società polacca Varsa.

Non c’è quindi prova che nell’acquisto di 27 treni da parte di Ferrovie Sud Est, fra il 2002 e il 2016, sia stata commessa una truffa ai danni della Regione Puglia. Pare che i mezzi (per i quali fu disposto il sequestro) furono acquistati con un finanziamento della Regione pari a 93 milioni di euro e, secondo l’accusa, c’erano 12 milioni in più rispetto al reale valore di mercato.