Il pretesto erano le cure per una ferita al dito rimediata lo scorso primo gennaio. In realtà, secondo quanto racconta il personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale di Terlizzi, l’unico obiettivo dei quattro compari che hanno fatto irruzione nella notte, sarebbe stato quello di provocare e cercare la rissa. I quattro erano evidentemente ubriachi. Urlavano frasi sconnesse e parolacce nel tentativo di accedere nel pronto soccorso, prendendo a calci e pugli la porta.

L’uomo che lamentava problemi al dito ha scaraventato a terra la stecca con cui il medico stava facendo la medicazione e altri oggetti, sbraitando contro chiunque gli si facesse davanti. Il personale ha quindi allertato i Carabinieri. Giunti sul posto i militari hanno bloccato e identificato gli esagitati. Purtroppo in questi anni abbiamo raccontato decine di casi analoghi in diversi ex pronto soccorso e postazioni del 118 di tutta la provincia di Bari.

La struttura non ha subito danni e nessuno è grazie al cielo questa volta nessuno è rimasto ferito in modo serio. A scanso di equivoci: gli aggressori non erano stranieri, erano certamente italiani e molto probabilmente persino di Terlizzi. Purtroppo a Terlizzi, come in altri centri, nelle ore notturne non è prevista un servizio di guardiania. Personale e pazienti sono continuamente esposti a fatti del genere. Finora, abbiamo per fortuna registrato solo qualche contusione e frattura. Il morto non ci è ancora scappato, ma la tensione è tanta. Il medici in servizio questa mattina si sta recando presso la caserma dei Carabinieri di Terlizzi per formalizzare la denuncia.