Sono state riaperte dopo 14 anni le indagini sull’omicidio del 26enne barese Rocco Sciannimanico, ucciso la notte di San Valentino del 2001. Unico imputato, allora, fu il 50enne Domenico Velluto, pregiudicato ritenuto molto vicino al clan Parisi. L’inchiesta fu archiviata per insufficienza di prove. Ma le recenti dichiarazioni dell’ex moglie dell’imputato avrebbero convinto l’ex pm Antimafia a riaprire il caso.

Secondo quanto appreso la donna, ex moglie di Velluto, avrebbe raccontato che quella sera di 14 anni fa aspettò per ben due ore il marito sotto casa, prima di andare a cena insieme. Quando l’uomo si presentò, l’allora compagna lo accusò di avere un’amante. Domenico Velluto, per giustificarsi, avrebbe portato la moglie sul luogo del delitto.