Mettono a segno una rapina in un bar, ma vengono inseguiti e arrestati da una pattuglia dell’Arma richiamata da una guardia giurata di un istituto di vigilanza privata. È accaduto a Molfetta, dove i Carabinieri hanno tratto in arresto due sorvegliati speciali di Giovinazzo, di 29 e 48 anni, con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

I due, fatta irruzione nel locale in via Terlizzi, hanno intimato al proprietario di consegnargli il contenuto della cassa. La reazione della vittima ha colto di sorpresa i malfattori, che si sono avventati su di lui, innescando una violenta colluttazione durante la quale il barista è rimasto ferito a seguito della rottura di una vetrata, mentre i due sono riusciti a sradicare il registratore di cassa e a portarsi via sigarette, biglietti gratta e vinci e la borsa della cassiera.

Usciti dal locale, dopo aver caricato la refurtiva su di una Lancia Y con la quale erano giunti, i rapinatori sono saliti sul mezzo per scappare, ma si sono trovati davanti una pattuglia di un istituto di vigilanza privata. Uno dei due è allora scappato a piedi, mentre il conducente, identificato nel 29enne, ha ingranato la marcia ed è ripartito velocemente, innescando cosi un inseguimento con una “gazzella” dei Carabinieri, arrivata in quell’istante, prima per le vie del centro abitato e poi lungo la SS 16 bis, dove il fuggitivo ha abbandonato il mezzo e si è dileguato nei campi. Inseguito a piedi da un militare, è stato bloccato e arrestato dopo una breve colluttazione.

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di identificare il complice, un sorvegliato speciale 48 enne, rintracciato a Giovinazzo e tratto in arresto poco più tardi, mentre rincasava. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani i due sono stati associati alla casa circondariale di Trani.

Le verifiche eseguite sul veicolo utilizzato dai rapinatori hanno permesso di appurare che lo stesso era il frutto di un furto commesso ai danni di una concessionaria di Giovinazzo lo scorso mese di luglio, motivo per il quale i due risponderanno anche del reato di ricettazione.

Il titolare del bar, invece, condotto presso il locale ospedale, ha riportato lesioni ad un braccio giudicate guaribili in una ventina di giorni.