Truffa aggravata, falso materiale e ideologico, contraffazione di pubblici sigilli e violenza privata. Sono queste le accuse rivolte ai fratelli imprenditori Alviero ed Erasmo Antro, che dal 2008 al 2011, attraverso fatture false per manutenzioni stradali mai effettuate o eseguite con ritardo e anticipazioni sui pagamenti avrebbero truffato la ex Provincia di Bari e sei banche per un totale di oltre 20 milioni di euro. La Procura di Bari ha chiuso oggi l’inchiesta, che oltre ai fratelli Antro vede nel registro degli indagati anche quattro società (Consorzio Sigi, la società Infrastrutture e Servizi Srl, la società Infotec Srl e la Segnaletica e Servizi Srl) e una dirigente dell’ente.